Descrizione
Le vicende narrate in questi capitoli (sembrano più pagine di un diario piuttosto che un racconto lungo o un romanzo) seguono un duplice binario: quello del mondo della scuola e quello delle esperienze extrascolastiche; se non che i due binari sono tra loro inscindibili, perché strettamente collegati da persone, avvenimenti, motivazioni, problemi, interessi e valori comuni.
L’ autore, sviluppando un racconto che ha per protagonisti una studentessa universitaria e un professore di scuola media inferiore che la incontra in treno nel corso del suo ultimo anno d’insegnamento, svolge una tematica che chiarisce e sintetizza la concezione che ha del proprio ruolo d’insegnante, ma anche della vita, della morte e dell’arte.
Il titolo – Nessun messaggio ricevuto? – si riferisce a tutti i significati e messaggi nascosti tra le righe di una narrazione che non è perciò soltanto il resoconto delle esperienze scolastiche maturate dal professore in quarant’ anni d’insegnamento.
Da questo punto di vista il ruolo svolto dalla ragazza è importante e significativo, sia come prima lettrice, sia perché Laura Serafini ha voce in capitolo, in quanto frequenta il terzo anno della Facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Università di Padova.
Anzi, è anche la prima ad esprimere un lusinghiero giudizio su quanto il professor Scola Felice aveva fin là scritto, riuscendo, secondo lei, a trasmettere cose importanti e grandi con semplicità e spontaneità.
Ad un certo punto però, si inserisce un altro importante protagonista, lo scrittore Dino Buzzati, rievocato in modo fantastico e spesso nostalgico dai tre protagonisti: il professor Scola Felice, Laura Serafini e Marco De Ventura. Tutti e quattro formano un sodalizio fondato sull’amicizia che li lega come nelle arrampicate sulle Dolomiti lungo le stesse vie percorse da Buzzati.
“Il senso del nostro stare insieme” – dice ad un certo punto il professore ai compagni di cordata – “è l’amicizia che ci lega ed anche il pensiero che Dino è con noi, se continuiamo a crederci, naturalmente”.
L’ AUTORE
Giuseppe Micheletto è nato il 27 Ottobre 1946 a Belluno.
Ha frequentato l’Istituto Statale d’ Arte “E.Nordio” di Trieste ottenendo il diploma di “Maturità d’arte applicata” nel luglio 1971.
Ha conseguito l’abilitazione all’ insegnamento di “Educazione Artistica” nell’ Ottobre del 1976. Ha svolto per quarant’anni la professione di insegnante di Educazione Artistica in quasi tutte le scuole medie inferiori della Provincia di Belluno.
Dall’ anno scolastico 1991/92 ha prestato servizio presso l’istituto Comprensivo “G.Rodari” di Santa Giustina.
Dal primo settembre 2012 è stato collocato in pensione per raggiunti limiti di età e servizio.