Descrizione
DATA A RICHIESTA PER UN GRUPPO CON UN MINIMO DI 10 PARTECIPANTI
Escursione giornaliera con mezzi propri ed accompagnatore
Dislivello + 800 m – Lunghezza circa 16 km
Camminata di media difficoltà per dislivello e lunghezza su sentieri escursionistici, strade asfaltate e sterrate
Pranzo al sacco
Quota di partecipazione 10 € (comprende accompagnatore e assicurazione)
Ritrovo alle ore 9.00 in Piazza Monte Schiara a Cavarzano
L’itinerario si svolge ad anello alle pendici del monte Serva, dalla località Cavarzano alle porte della città di Belluno. Punto di partenza è l’ampio parcheggio situato nei pressi della chiesa parrocchiale. Addentrandoci nel centro storico, tra edifici rurali ristrutturati e dimore signorili, si nota immediatamente l’antica Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta, le cui pareti interne sono state affrescate nella seconda metà del Cinquecento. Per strade secondarie, poi per sterrata, si sale alla località Col Fiorito: i prati falciati lasciano poi spazio al bosco fino al pianoro di Braida, arricchito dal cinquecentesco sacello dedicato a San Michele. Per tratti di vecchia mulattiera si raggiunge la sommità del Col di Roanza: il bosco di latifoglie dagli evidenti aspetti termofili si alterna a fitti rimboschimenti a conifere. Più in alto emerge il faggio: oltrepassata la località Cargador, punto di partenza per la salita al Serva, si giunge al balcone panoramico sottostante la Croda del Sal: lo sguardo spazia dai monti dell’Alpago all’Altopiano di Asiago. Comincia quindi la discesa fino al Pian de Staol, toccando poi Casera Porta e l’antica chiesa di San Liberale (anticamente San Daniele), anteriore al X Sec. situata in località Pedeserva. Si tratta di uno degli edifici sacri più antichi del Bellunese e sorge in posizione panoramica sulla Valbelluna. Seguendo il vicino torrente, in breve si raggiunge l’abitato di Sala, di probabile fondazione longobarda, al cui centro si osserva la chiesa di San Matteo, piccolo gioiello architettonico edificato nel 1406 e internamente ricoperto da un grande ciclo affrescato quattrocentesco. Tra coltivi e frutteti si scende alla parrocchiale di Cusighe, dedicata a Sant’Aronne, che contiene lacerti di affreschi risalenti al XV e XVI Sec., tra i quali spicca l’Ultima Cena attribuita a Paris Bordon (1500-1578). Da qui in breve si ritorna a Cavarzano.