Descrizione
Trekking ai piedi del Civetta e della Moiazza (26-28 agosto 2021)
Presentazione: L’itinerario che viene proposto si sviluppa in un ambiente ricco di storia alpinistica e di grande impatto naturalistico e geomorfologico. L’intero gruppo del Civetta è lungo 7 km. Il lato NO è famoso per la “parete delle pareti” lunga ben 4 km e un dislivello di circa 1000 m. Le imponenti pareti rocciose sono circondate alla base da falde detritiche che offrono stupende fioriture. Fu definita dai primi abitanti delle valli la città “turrita e merlata”. Le Dolomiti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO sono una ricchezza ancora del tutto da scoprire.
Area geografica: interessa il Gruppo del Civetta e Moiazza nel Sistema 3 Dolomiti Unesco.
Tipologia: Trekking ad anello di tre giorni e due notti di grande interesse naturalistico, geologico, per la storia alpinistica, flora, fauna e archeologia. È adatto a persone allenate che necessitano in qualche frangente di passo sicuro e assenza di vertigini: gli itinerari sono lunghi e qualcuno anche faticoso, ma non presentono difficoltà tecniche. L’ultima parte del percorso è quella più selvaggia e più emozionante, dove c’è sempre la possibilità di avvistare qualche specie animale.
Difficoltà: E- EE-medio impegnativo al giorno le ore di cammino sono in media 5/6 (escluse le soste), il dislivello intorno ai 700 m.
Punti di appoggio: Rifugio Vazzoler, Rifugio Bruto Carestiato, Rifugio Sonino Coldai.
PROGRAMMA
1° giorno – Ritrovo al parcheggio del Rif. Palafavera (1507 m), si passa per il Rif. Coldai (2191 m), il Lago Coldai (2143 m). Al Rif. Tissi pranzo facoltativo, si percorrono la Val Civetta, il Pian de la Lora, la Sella di Pelsa arrivando al Rif. Vazzoler (1714 m) dove si pernotta. Sono previste 5 soste (escluso il pranzo al sacco o in rifugio) per uno sviluppo di 13 km.
2° giorno – Partenza dal Rif. Vazzoler in direzione del Gruppo del Moiazza, salita facoltativa sul Lastia di Framont (2294 m), arrivo al Rif. Carestiato (1834) dove si pernotta. Sono previste 4 soste (escluso il pranzo al sacco) per uno sviluppo di 8 km.
3° giorno – Rif. Carestiato – Pecol vecchio – cabinovia Crep di Pecol. Prima colazione. Partenza alle ore 8 seguendo la stradina per il passo Duran (1607 mt) per poi riprendere il Sentiero Angelini. Si attraversano un bosco misto e ambienti umidi. L’itinerario si snoda senza difficoltà fino ai ruderi della Casera Moiazza, scendendo poi ripidamente per esile traccia, sempre ben marcata, superando un breve tratto xhe richede maggiore attenzione ma privo di difficoltà. Si raggiungono in breve i pascoli zoldani dove si possono vedere le vacche al pascolo e qualche malga dove ristorarsi prima del rientro.
Disl. positivo: 870 mt
Disl. negativo: 1090 mt
Sviluppo: km 14
Difficoltà: E (Media)
Disl. positivo: 870 mt
Disl. negativo: 1090 mt
Sviluppo: km 14
Difficoltà: E (Media)
Partecipanti: min. 8 – max. 15
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: 290 €
ISCRIZIONI ENTRO IL 15 LUGLIO ai seguenti contatti:
Alpinia Itinera di Luca De Bortoli – Via Casabellata n. 20 – 32035 Santa Giustina (BL)
E-mail info@alpinia.eu – Tel 0437859310 – Cell. 3404665088
ISCRIZIONI ENTRO IL 15 LUGLIO ai seguenti contatti:
Alpinia Itinera di Luca De Bortoli – Via Casabellata n. 20 – 32035 Santa Giustina (BL)
E-mail info@alpinia.eu – Tel 0437859310 – Cell. 3404665088
LA QUOTA COMPRENDE: accompagnatore di Media Montagna del Collegio Guide Alpine del Veneto per l’intera durata del trekking, trattamento di mezza pensione nei rifugi indicati, organizzazione, assicurazione RC ed infortuni e spese guida.
LA QUOTA NON COMPRENDE: extra, le bevande, i pranzi a mezzogiorno, eventuali trasferimenti ad inizio e fine trekking.
Durante il trekking verranno utilizzate tutte le protezioni previste dalla normativa per il contenimento e la prevenzione dal Covid-19.
Organizzazione tecnica a cura di Alpinia Itinera di Luca De Bortoli.
Il numero delle soste può variare per condizioni meteo avverse o per altre esigenze con giudizio insindacabile dell’accompagnatore. Le soste sono importanti non solo per osservare e acquisire informazioni sul paesaggio, ma anche per la propria sicurezza.